Un passo indietro dall’Irccs Multimedica. Nella giornata di ieri il gruppo aveva annunciato l’avvio di test sierologici a cui i cittadini avrebbero potuto accedere gratuitamente. L’obiettivo era quello di condurre uno studio sulla popolazione per comprendere la diffusione del coronavirus.
I test avrebbero dovuto essere effettuati nei due poli del gruppo: alla Multimedica di Sesto San Giovanni e all’Ospedale San Giuseppe di Milano. Ma in poche ore il numero di richieste e di contatti è stato estremamente elevato, tanto da renderne difficile la gestione per la Multimedica che ha perciò deciso di sospendere momentaneamente lo studio.
Sono stati tantissimi infatti i cittadini che hanno contattato la Multimedica per chiedere di sottoporsi al test gratuito. Prevedibile del resto. Gli stessi test sierologici effettuati da altre strutture hanno un costo che si aggira sui 120 euro. Si inizia a parlare inoltre del fatto che questi esami si renderebbero necessari per ottenere il ‘patentino’ che, consentendo di individuare la presenza di anticorpi, darebbe via libera agli spostamenti durante la fase 2. Tutte ipotesi, ma indubbiamente non era difficile immaginare la pioggia di contatti.
«Lo studio su popolazione, approvato dal Comitato Etico dell’Irccs Multimedica – spiegano dal gruppo – dedicato all’analisi del contagio da Covid-19 nei Comuni di Milano e di Sesto San Giovanni, è tarato su un campione definito di popolazione, incompatibile con l’alto numero di richieste pervenute in meno di 24 ore».
E concludono: «Per questo, in accordo con Regione Lombardia, il Gruppo Multimedica ha convenuto di sospendere temporaneamente il reclutamento che ripartirà a breve dopo che il protocollo di studio sarà stato condiviso con altre strutture sanitarie lombarde».