Scuola a distanza in tutta Italia dopo il diffondersi del Coronavirus nel nostro Paese.
Nei giorni scorsi a Cinisello Balsamo il Partito democratico e Cinisello Balsamo Civica avevano avazato una serie di proposte proprio sulla didattica a distanza. «Riteniamo che vincere questa sfida sia fondamentale anche per il futuro – avevano dichiarato ., perché ci permetterà di lavorare, appena finita l’emergenza, alla configurazione di un piano specifico per affrontare con maggiore consapevolezza possibili situazioni analoghe in futuro, e ci aiuterà a implementare ancor di più il processo di digitalizzazione della scuola che già in parte sta fornendo un aiuto consistente in questa emergenza. Infine, mai come in questo momento, per cogliere questa sfida diventa essenziale rilanciare non appena possibile la Consulta della Scuola, per troppo tempo rimasta colpevolmente inattiva, in quanto luogo di confronto ed elaborazione comune tra tutti i componenti del mondo scolastico cinisellese». Da Pd e Cinisello Balsamo Civica era inoltre arrivata la richiesta di non lasciare da soli gli istituti scolastici in questi giorni di emergenza sanitaria.
A fare il punto sulla situazione relativa a Cinisello Balsamo è intervenuto l’assessore all’Istruzione Maria Gabriella Fumagalli. «I fari illuminanti di tutto il processo legato a questa emergenza sono i dirigenti scolastici, sono di loro competenza le azioni e scelte sulla didattica. In ogni caso, fin da subito, come Amministrazione abbiamo dichiarato la massima disponibilità. Il nostro compito è di raccordo e collaborazione: ogni segnalazione da parte della scuola ci permette di intervenire tempestivamente. Noi favoriamo la circolazione delle informazioni alle scuole e alle famiglie rispetto all’arrivo dei fondi o di supporto rispetto alle opportunità offerte in tema di strumenti inerenti la didattica a distanza o di altro tipo».
L’assessore Fumagalli ha poi aggiunto: «In merito abbiamo alcune proposte da fare ai dirigenti durante il prossimo incontro. La figura dell’educatore è un punto di riferimento indispensabile per i ragazzi. Per questo motivo abbiamo elaborato un progetto insieme ad Ipis e alla Cooperativa OR.SA che possa essere svolto in sicurezza sia per gli operatori che per gli utenti del servizio e le loro famiglie. L’obiettivo è quello di aiutare lo studente con disabilità e la sua famiglia con nuove forme di sostegno. Inoltre proporremo di recuperare alcuni tablet acquistati in anni passati per il progetto di digitalizzazione e dati in comodato d’uso ai docenti da assegnare agli studenti».
Secondo quanto spiegato dal Comune, la criticità maggiore da tenere sotto controllo è quella legata alla dispersione scolastica e alle situazioni di difficoltà, fragilità e disabilità. «A questo proposito – spiegano da Palazzo Confalonieri -, in questo periodo di distacco, i dirigenti hanno dato agli insegnanti di sostegno indicazioni precise sul rapporto da instaurare con i ragazzi».