In Lombardia restano valide le misure già attive, così come sono, fino al 3 maggio. Ieri il premier Giuseppe Conte, illustrando le misure per il contenimento della diffusione del coronavirus, ha disposto per dopo il 13 aprile la riapertura di alcune attività produttive: librerie, cartolibrerie, negozi per bambini e silvicoltura.
Regione Lombardia ha però modificato alcuni aspetti. In particolare, diversamente da quanto previsto dal consiglio dei Ministri, cartolerie e librerie rimarranno chiuse nella nostra Regione. Invece potranno riaprire i negozi per bambini.
Il governatore lombardo Attilio Fontana ha firmato questa mattina una nuova ordinanza, a seguito delle decisioni del Governo. Nella nuova ordinanza viene sottolineato che gli articoli di libreria e cartoleria potranno essere acquistati soltanto all’interno dei supermercati. «Sarà possibile acquistare articoli di cartoleria, di fiori e piante all’interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessità, già aperti – puntualizza la Regione – Saranno sempre possibili le vendite con la consegna a domicilio, osservando le regole stringenti già in vigore per questa modalità».
«Il provvedimento – prosegue la Regione – in analogia a quanto stabilito dal nuovo Dpcm lascia aperti, con le consuete regole relative a igiene e distanziamento, i negozi per la vendita di articoli per neonati e bambini».
Il documento conferma anche la chiusura degli alberghi (con le eccezioni già in vigore), degli studi professionali (che proseguono l’attività in smart working, salvo eccezioni per particolari scadenze) dei mercati all’aperto e tutte le attività non essenziali.
Il testo completo dell’ordinanza è disponibile a questo link: cliccare qui