Stop alle ricette mediche, almeno a quelle ‘fisiche’. Da ora è possibile la dematerializzazione della ricetta. A deciderlo è stata la protezione civile nazionale e già qualche giorno fa la novità era stata annunciata dal ministro Roberto Speranza.
Anche Regione Lombardia ha annunciato di aver reso fruibile la dematerializzazione. A comunicarlo è stato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, che durante la conferenza stampa di questo pomeriggio ha spiegato in che cosa consisterà la procedura. L’obiettivo è quello di snellire la burocrazia in modo da contenere il più possibile le uscite dal proprio domicilio, per evitare la diffusione dei contagi da coronavirus.
Ecco come funziona. La dematerializzazione consentirà di ricevere via sms o via whatsapp un codice da fornire in farmacia, per il ritiro della ricetta. Se si è già utenti dei servizi al welfare ed è già stato attivato il fascicolo sanitario elettronico, la procedura scatta in automatico e, nel momento in cui si telefonerà al proprio medico di medicina generale, gli si potrà chiedere direttamente di prescriverci la ricetta. Il medico la inserirà nel fascicolo sanitario elettronico e, per il ritiro, non sarà necessario recarsi nel suo studio. Verrà infatti recapitato un codice via sms, che potrà essere mostrato in farmacia senza la necessità di essere in possesso della ricetta stessa.
Chi non ha ancora attivato il fascicolo sanitario elettronico, prima di chiamare il medico dovrà collegarsi al sito www.fascicolosanitario.regione.lombardia.it. Lì dovrà inserire il numero della tessera sanitaria e il cellulare. A quel punto, quando si telefonerà al medico di base, si avvierà la medesima procedura, con la possibilità di ricevere un codice via sms da mostrare in farmacia.