Ospedale in Fiera, tutto pronto per accogliere i pazienti di terapia intensiva

Sta per aprire le sue porte l’Ospedale nell’ex Fiera di Milano, ormai praticamente pronto per accogliere i primi pazienti. Questa mattina l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha presentato i locali della nuova terapia intensiva della Lombardia, realizzata in tempo record per l’emergenza coronavirus.

L’assessore ha mostrato il primo modulo, composto da 7 posti letto. «Abbiamo 8 moduli come questo – ha spiegato – e da qui a fine settimana, dopo che avremo ultimato la sanificazione la formazione del personale, diventeranno luoghi che accoglieranno persone a cui salvare la vita, persone che non riuscivano a trovare un posto letto in terapia intensiva e un tubo per l’ossigeno. I letti erano bloccati in Turchia e l’assessore Davide Caparini ha dovuto lavorare con la diplomazia per portarli qui. Questo ospedale, realizzato da Regione Lombardia, sarà al servizio del Paese». I primi pazienti dovrebbero arrivare infatti tra domenica e lunedì, e  il coordinamento scientifico dei padiglioni sarà affidato al professor Antonio Pesenti, direttore dell’Anestesia e rianimazione del Policlinico di Milano. 

L’assessore ha ricordato i passi fino a ora per arrivare alla realizzazione del progetto. «Quando Regione Lombardia è stata travolta dallo tsunami del coronavirus, è stato messo a dura prova il nostro sistema, che però ha reagito con grande forza. In poche settimane abbiamo riconvertito quasi tutti i nostri presidi ospedalieri, abbiamo attivato il centro nazionale per lo smistamento dei pazienti; gli operatori sanitari hanno imparato a usare la Cpap, per assistere i pazienti con la ventilazione meccanica. Abbiamo creato un’unità che supportasse i medici di medicina generale, per le visite a domicilio. Ma avevamo bisogno di offrire ancora una speranza alle tante persone che non riescono più a respirare. I posti letto di terapia intensiva vanno via con grandissima velocità. Non essendoci un farmaco o vaccino che ci consente di curare in modo definitivo la malattia, l’unica cura è l’ossigeno, che scarseggiava. Così 15 giorni fa abbiamo pensato a un’idea un po’ folle, quella di realizzare un nostro ospedale. Questa è la Lombardia che costruisce speranza».

Il polo, che sorge nei padiglioni del Portello a Fieramilanocity, comprende i reparti di terapia intensiva ma anche una piccola sala operatoria, una tac, un’area per i raggi. «Tutto questo lo abbiamo creato in 10 giorni, grazie a Fondazione Fiera e agli operai che hanno lavorato giorno e notte. Sono molto emozionato e orgoglioso», ha concluso l’assessore.