Una giornata di lutto cittadino, per ricordare i cittadini di Cologno Monzese che hanno perso la vita a causa di questa emergenza Coronavirus.
Al momento Cologno Monzese conta un numero molto alto di cittadini positivi al Coronavirus: sono 224. Tra questi, 38 sono deceduti. «’Sono anziani’, ci siamo detti all’inizio – dicono dal Pd di Cologno Monzese -. ‘Si, erano malati, d’altro’, Ci siamo detti poi. Poi sono incominciati a ‘cadere’ anche i più giovani. Ma le persone morte a Cologno, non possono e non devono restare dei semplici numeri. Non erano e non sono ‘gli anziani’. Non erano e non possono essere quelli ‘già malati’: solo adesso sappiamo, leggendo di qua e di la, dalle pagine di Facebook, che erano i nostri vicini di casa, i nostri conoscenti, gente prossima a noi. Gente come noi».
Per questo motivo i democratici hanno avanzato la richiesta di istituire una giornata di lutto cittadino all’amministrazione comunale: «Non sono numeri, e dobbiamo ricordarcelo. Perche’ i morti non vanno e non vogliamo dimenticarli. Perche’ cosi’ e’ civile fare. Perche’ anche noi che siamo qui, non siamo e non saremo mai, semplici numeri. Chiediamo all’amministrazione comunale di indire una giornata di lutto cittadino. E visto che non si può uscire di casa, chiediamo al sindaco di deporre un mazzo di fiori nei cimiteri di Cologno, assieme al Decano e di mettere le bandiere a mezz’asta, per ricordare chi e’ ‘caduto’. E di rispettare 5 minuti di silenzio per pregare (chi è credente) o restare semplicemente in silenzio per essere vicino, a chi si trova in un letto d’ospedale e sta combattendo, tra la vita e la morte. 5 minuti di silenzio, nella giornata prevista per il lutto cittadino ad un’ora stabilita».
Il Pd di Cologno Monzese ha poi concluso: «Questo drammatico tempo non ci permette un saluto di commiato. Non permette alle persone che hanno perduto i loro cari di elaborare il lutto. Il funerale consente in qualche modo di elaborare il passaggio da una condizione ad un’altra. Ma quando tutto sara’ terminato, troveremo il modo di ricordare tutti assieme, e magari, dedicare una pietra con i nomi impressi dei colognesi morti, che ricorderà a tutti noi, che abbiamo combattuto per la prima volta nella nostra vita, una guerra contro un nemico invisibile».