In questi giorni nel quartiere di Sesto San Giovanni denominato ‘Villaggio Falck’ sono in corso alcuni lavori di riqualificazione, tra cui rientra anche l‘abbattimento di 95 platani secolari.
La scelta di abbatterli è stata presa dall’amministrazione comunale cittadina, perché le alberature intralcerebbero i lavori necessari nel rione e «ostruiscono il passaggio pedonale sui marciapiedi in quasi tutte le vie del quartiere», ha detto l‘assessore ai Lavori Pubblici Antonio Lamiranda.
Questa decisione però sta suscitando alcune polemiche in città e, fra gli altri, è intervenuta anche la Onlus ecologista ‘Gruppo d’Intervento Giuridico‘: «In realtà, il Villaggio Falck costituisce nel suo insieme (alberature comprese) ‘bene culturale’ e nessun intervento di modifica può esser realizzato senza specifica autorizzazione degli organi del Ministero per i Beni e Attività Culturali e il Turismo», scrive la Onlus in una nota.
Secondo l’associazione, in campo c’è anche la questione stagionale: «Nel periodo primaverile ed estivo sono vietati tutti gli interventi che possano disturbare la riproduzione dell’avifauna selvatica. Il disturbo, danneggiamento o uccisione delle specie avifaunistiche in periodo della nidificazione può integrare eventuali estremi di reato».
Il Gruppo d’Intervento Giuridico ha quindi chiesto il blocco del taglio dei platani coinvolgendo il Ministero e la Procura: «Raccogliendo indignate segnalazioni di residenti, abbiamo inoltrato specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti, chiedendo l’immediato blocco del taglio degli alberi e l’adozione di provvedimenti di ripristino. Abbiamo coinvolto i Ministeri dell’Ambiente e per i Beni e Attività Culturali, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Milano, il Comune di Sesto San Giovanni e i Carabinieri Forestale. Abbiamo anche informato la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza».