Cinisello, spesa a casa: una ‘parola chiave’ per evitare le truffe

Il rischio delle truffe, purtroppo, è presente anche in questi giorni legati all’emergenza sanitaria per la diffusione del Coronavirus in tutta la Lombardia.

Per arginare il problema, a Cinisello Balsamo è stato studiato un metodo a prova di malintenzionato per la consegna a casa della spesa. Sono infatti circa una cinquantina, ma crescono di giorno in giorno, le adesioni dei commercianti all’iniziativa “‘u stai a casa, la spesa la porto io’. lanciata dall’amministrazione comunale per andare incontro alle esigenze quotidiane o ai più piccoli guasti domestici che accadono nelle case dei cittadini.

Per scongiurare il pericolo delle truffe, tutti i commercianti amici che si sono resi disponibili per le consegne a domicilio, dovranno introdurre una parola chiave, da concordare con il cittadino, per garantire che la consegna avvenga in totale sicurezza. al momento dell’ordine il commerciante comunicherà al cittadino una parola chiave. Il cittadino, prima di aprire la porta, chiederà la parola chiave. A quel punto potrà ritirare la spesa ed effettuare il pagamento. I commercianti utilizzeranno una parola chiave diversa per ogni ordine.

«Con soddisfazione per le adesioni già pervenute, ringrazio i commercianti della città che si sono resi disponibili a prestare questo servizio di prossimità. Al momento fortunatamente non si sono verificati casi di raggiri, ma per tutelare i cittadini abbiamo introdotto questa soluzione che permette ulteriori garanzie», ha dichiarato il vicesindaco Giuseppe Berlino con delega al Commercio e Marketing territoriale.

Sul sito del Comune di Cinisello Balsamo è presente la lista dei commercianti che hanno aderito all’iniziativa.