Minacce di morte per ottenere 10mila euro in contanti. È la storia che ha portato all’arresto per estorsione di un uomo, un 68enne italiano residente in provincia di Como, da parte dei carabinieri di Sesto San Giovanni.
Tutto è iniziato quando la vittima (L.M., classe 1960 e residente nella zona tra Paderno e Cologno Monzese), si reca dai militari, raccontando di aver ricevuto alcuni messaggi contenenti minacce di morte, se non avesse consegnato 10mila euro in contanti. Le indicazioni erano molto precise: l’uomo avrebbe dovuto lasciare i soldi in una busta nell’area parcheggio di un supermercato di Fenegrò, in provincia di Como.
Nella notte tra il 19 e il 20 febbraio, la vittima consegna la busta, che viene recuperata dall’estorsore. I carabinieri intervengono immediatamente, riuscendo a fermare l’uomo. A quel punto, però, esce un risvolto inaspettato: sembra esserci un debito fra i due, risalente a 5 o 6 anni prima. L’estorsore avrebbe fatto credito alla vittima, almeno da quanto ha dichiarato lui stesso una volta fermato dai carabinieri. Ma la vittima, a questo punto, ha detto ai carabinieri di aver ritenuto quel prestito un regalo, perché per anni non gli era stato chiesto di restituire il denaro.
«Il problema sta quindi nelle modalità di riscossione del debito – dichiara il tenente Antonio Belardo, comandante del Nord di Sesto San Giovanni -. La questione del debito risalente ad anni fa ci permette però di escludere il movente di crimine organizzato, riconducendo il tutto a una vicenda fra privati».
L’estorsore, G.C., è stato portato al carcere carcere di Como, dove ha reso l’interrogatorio di garanzia e il Gip ha convalidato la misura. Per quanto riguarda la vittima, sono in corso ulteriori indagini per fare chiarezza sull’intera vicenda.