Non vi parleremo qui del caso Gregoretti e di Salvini, perché lo troverete già su tutti i giornali. Noi scegliamo di andare controcorrente e di trattare gli argomenti con modalità e tagli diversi.
Non so a voi, ma a me sembra ci siano argomenti che a volte vengono trattati sui media e stampa nazionale per giorni e giorni con grande rilevanza per poi terminare nel dimenticatoio o quasi, aspettando la ricorrenza o robe del genere. Di esempi ne potremmo fare tanti, dalla violenza sulle donne, alla Shoah, le Foibe, l’omofobia, la disabilità e altro.
Argomenti importanti che andrebbero trattati sempre a prescindere dall’anniversario o dalla giornata Mondiale… ‘Una rondine non fa primavera’, ma più rondini sì! È la quotidianità, il martellamento culturale, storico e sociale che rende tutti migliori e non come una sorta di Natale dove tutti siamo più buoni, e poi? ‘Passata la festa, gabbato lo santo’.
Quanti di noi, andati a un funerale di un conoscente, si sono commossi, piangendo e poi tornati a lavoro o la sera al calcetto con la vita che continua. Ma non in certi casi, dove non è sufficiente parlarne per un giorno o due l’anno (prima e dopo l’anniversario dell’evento) per ricordare questi argomenti. Insomma, sensibilizzare quotidianamente adulti e giovani su certi aspetti che riguardano il rispetto della persona, uomini o donne che siano, è fondamentale.