«La realizzazione delle vasche di laminazione, pensate come risposta alle esondazioni del Seveso, sono una risposta banale e obsoleta ad una questione complessa. Una risposta, oltretutto, non risolutiva e dall’impatto ambientale pesantissimo».
Con queste motivazioni Legambiente ha spiegato la scelta di effettuare un presidio a Milano, nel quartiere Isola, per accendere ancora una volta i riflettori sul tema che riguarda il Seveso. Il presidio è andato in scena nella mattinata di sabato 8 febbraio. «Un presidio efficace e partecipato con messaggi chiari, diretti, ecologici. Il gruppo Coordinamento Seveso sta crescendo», hanno commentato da Legambiente Paderno Dugnano.
Ciò che propongono da Legambiente è la verifica e chiusura gli scarichi abusivi; il completamento del raddoppio del canale scolmatore di Nord Ovest, oggi fermo a Senago, fino ad Abbiategrasso; l’applicazione del principio dell’invarianza idraulica e creare vasche di prima pioggia; la De-impermeabilizzare e rinaturalizzare le sponde del fiume e, infine, la realizzazione delle aree golenali di Cermenate e del Canturino dove gli attuali livelli di antropizzazione a ridosso del fiume rendono ancora possibili questi interventi strategici.