Lo spreco alimentare in Italia (e non solo) è un problema serio. E in occasione della giornata contro lo spreco alimentare, che ricorre ogni 5 febbraio, abbiamo voluto fare una riflessione.
Secondo gli ultimi dati, raccolti dal Ministero dell’Ambiente a settembre 2019, lo spreco a livello domestico e a livello di filiera, cioè dalla produzione alla distribuzione, è pari a 220mila tonnellate di cibo ogni anno, per un totale di 15 miliardi di euro.
Ma non tutti ‘stanno a guardare’: i volontari del circolo di Legambiente a Cormano sono entrati in campo con il recupero alimentare già a febbraio 2016 e oggi distribuiscono carne, verdura, frutta e pane a 180 persone a settimana.
«L’idea è venuta all’allora assessore ai Servizi Sociali. Sappiamo che altre associazioni del territorio si erano tirate indietro ma la nostra riflessione è stata: com’è possibile affermare di voler bene alla natura e non fare niente per le persone in difficoltà vicine a noi?». A parlare è Gianmario Ubbiali, presidente del circolo Legambiente Cormano. Da cinque anni il sodalizio ha stretto un accordo con Coop Lombardia per reindirizzare il cibo in scadenza a famiglie bisognose sul territorio, segnalate dai servizi sociali.
«Siamo partiti con un giorno a settimana sul punto vendita di Cormano, oggi siamo a 5 giorni di presenza a settimana, con tre volontari che dalle 14 distribuiscono il cibo in scadenza alle famiglie che vengono proprio al punto vendita, in una saletta dedicata dove viene rispettata la privacy di tutti».
Non bisogna dimenticare, anche in questo caso, il ‘controllo qualità’ sul cibo: «Fa parte dell’accordo che ho firmato anni fa – sottolinea Ubbiali -. Si controllano le date di scadenza ma si effettua anche un accertamento visivo e olfattivo». I volontari sono organizzati su turni mensili coordinati da un referente e soddisfano i bisogni primari di una cinquantina di nuclei familiari: un totale di 180 persone a settimana, dove 40 si recano a prendere la loro cesta due volte a settimana e fra le 12 e le 15 persone ricevono la ‘spesa solidale’ tre volte a settimana. Per ora, nessun altro gruppo locale ha seguito i volontari di Cormano nel progetto.
«Sappiamo che un’iniziativa simile è partita sul Lago Maggiore. Qui a Cormano la risposta da parte del nostro network di soci e interessati è stata straordinaria. Due volte all’anno, a maggio e ottobre, si fanno le raccolte straordinarie e in quel caso collezioniamo una tonnellata e mezzo di cibo, soprattutto in scatola, solamente qui in città».