Si chiama ‘Premio Campione’, è il riconoscimento che viene assegnato a chi migliora il proprio ambiente professionale e sociale e rappresenta un esempio positivo per l’opinione pubblica. Quest’anno, fra i vincitori, c’è anche un nome che viene dritto da Cusano Milanino: è quello di Riccardo Bosi, il ‘papà’ della Ciclofficina Sociale.
«Il premio è stata una sorpresa – dichiara Bosi -. È un riconoscimento alla persona, ma il merito è di tutti coloro che lavorano al progetto della Ciclofficina». L’officina delle due ruote è un progetto nato dall’associazione Movida. L’anno scorso, dalla missione della ciclofficina si è sviluppato un terzo progetto: Baiskeli, che ha portato un’officina ciclomeccanica sull’altipiano di Iringa, in Tanzania. «Per noi – continua Riccardo, che prima di lavorare in ciclofficina è stato per vent’anni educatore sociale, e in qualche modo lo è ancora – la bicicletta è ‘solo’ uno strumento: un ponte per avvicinare le persone e creare relazioni, un mezzo sul quale lavorare con chi vive situazioni di disagio».
Giovedì 30 gennaio a Palazzo Marino, Riccardo Bosi viene premiato dal sindaco di Milano Beppe Sala e dal fondatore dei City Angels Mario Furlan, ideatore del riconoscimento. «Un sogno nel cassetto – conclude Bosi – è quello di avere uno spazio ancora più grande dove poter sviluppare il lato aggregativo della ciclofficina. Intanto, Baiskeli è cresciuto e nel 2020 ci vedrà anche in Sud America: in Nicaragua e in Cile con due nuove officine».