Un ospedale dinamico

Dai reparti alla collaborazione con le scuole
Tanti i progetti in evoluzione

Per chi li vede da fuori, nell’immaginario comune, gli ospedali sono delle strutture datate, sempre uguali nella loro forma. Passeggiando tra i corridoi o scambiando due parole con chi ci lavora però, questa impressione potrebbe presto ribaltarsi. Un esempio è l’Ospedale di Sesto San Giovanni, che sta facendo della sua dinamicità una preziosa caratteristica. A confermarlo è il direttore sanitario della struttura di Sesto San Giovanni, il dottor Valentino Lembo: «L’ospedale ha intrapreso un importante percorso di rinnovamento che lo ha portato a introdurre diverse novità, tutte divenute dei grandi punti di forza». Tra queste, la ristrutturazione del reparto di Endoscopia Digestiva. La struttura è appena stata ultimata ed è all’avanguardia, con tre sale a disposizione e uno standard alberghiero di alto livello per i pazienti. Ma non è tutto: «A breve verrà inaugurato – continua Lembo – il nuovo reparto di Pediatria. Non dico che è bello, ma bellissimo. Quasi tutte le stanze sono a un solo letto, con servizio igienico in camera». E proprio per il reparto di Pediatria partirà a breve una nuova collaborazione con gli studenti del liceo artistico De Nicola. «Verrà realizzata un’opera che interesserà tutto il reparto, lungo le pareti dei corridoi». Ma il progetto più importante e innovativo che l’ospedale di Sesto è pronto a lanciare riguarda i pazienti con problemi respiratori. Per loro verrà messo a punto il telemonitoraggio, un vero e proprio controllo a distanza realizzato grazie a speciali macchinari, che permetteranno di controllare i parametri anche mentre il paziente si trova a casa. «Questo ospedale è un patrimonio per la città. Ciò che i cittadini devono capire è che non siamo perfetti, ma che il nostro impegno sarà sempre massimo» conclude Lembo.

Tutti i numeri della crescita

Tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017, l’ospedale di Sesto ha visto un profondo rinnovamento anche a livello di organico, con l’arrivo di ben 5 nuovi primari. La forza lavoro si è dunque rinnovata e potenziata, per poter affrontare al meglio i circa 34mila accessi registrati al Pronto Soccorso proprio nel 2017. A fronte di questa cifra, sono stati effettuati oltre 6.300 ricoveri. Senza dimenticare le 800.000 prestazioni ambulatoriali e gli 876 parti, con un trend in leggero aumento nel 2018. Ma l’ospedale non è solo numeri. Da diversi anni sono infatti attive delle strette collaborazioni con le associazioni del territorio, come ad esempio Il Sorriso nel Cuore e Avo, che forniscono servizi aggiunti ai pazienti.