Furto all’Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, nella mattinata dell’Epifania. Dal presepe del settimo piano è stata portata via la statua del Gesù Bambino che figurava al centro della rappresentazione, tra San Giuseppe e Maria.
Ad accorgersi per primo dell’accaduto è stato don Luigi Lesmo, prete che da 22 anni gestisce la cappella dell’ospedale. Nessuna telecamera installata, il malvivente è riuscito a uscire indisturbato dalla struttura con la statuetta di gesso: «Su questo piano purtroppo viene sempre chiunque – denuncia don Luigi Lesmo -. Non c’è nessun controllo, qualunque cosa si metta fuori può essere rubata».
La cappella, infatti, non è nuova a episodi di questo tipo. Già in passato venne rubata una statua della Madonna, poi ricomprata da don Luigi. «A usufruire della cappella – prosegue – sono i malati e soprattutto i parenti. C’è sempre un via vai di persone». Nemmeno l’ufficio di don Luigi è stato risparmiato dai furti nel corso del tempo.
Ma la scomparsa di Gesù nel giorno dell’Epifania assume un significato differente: «Quando lo dico la gente si commuove perché manifesta l’atto di fede che c’è nel Natale: in quel bambino, la Madonna dona Dio fatto uomo». Da qui l’appello a chi si è reso protagonista di questo gesto: «Un atto di debolezza è comprensibile. Se decidi di riportarlo indietro, l’ospedale non diventa più ricco, ma tu sicuramente più nobile».
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