La polizia di Stato di Milano ha eseguito nei giorni scorsi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 29 anni, originario del Gambia, indagato per essere l’autore di 2 rapine aggravate e di una violenza sessuale avvenute a marzo. Le vittime, due giovani donne, svolgevano l’attività di escort.
Le indagini, condotte dalla quarta sezione della Squadra Mobile di Milano, specializzata in reati a danno di vittime vulnerabili, sono partite dalla denuncia presentata da una delle due donne. La vittima ha riferito di aver incontrato l’uomo nel proprio appartamento in seguito a un appuntamento fissato online. Secondo quanto dichiarato, l’aggressore si sarebbe presentato durante la notte e, minacciandola con una pistola e uno storditore elettrico, l’avrebbe rapinata del denaro in contanti per poi costringerla a subire atti sessuali.Grazie a un intervento investigativo rapido gli agenti hanno raccolto elementi anche attraverso l’analisi delle immagini dei circuiti di videosorveglianza.
Nel corso delle indagini è emerso un secondo episodio, con modalità simili, inizialmente non denunciato. In questo caso la vittima non si era rivolta alle autorità per timore di conseguenze legate al proprio status di irregolare in Italia e all’attività esercitata. Tali timori si sono rivelati infondati, come spiegato successivamente dagli inquirenti, che le hanno illustrato i percorsi di tutela e regolarizzazione previsti dalla normativa vigente.