21 aprile 2025, la scomparsa di Papa Francesco, una data che il mondo difficilmente dimenticherà. Tanti i messaggi di cordoglio da parte dei sindaci e comuni del NordMilano.
Ieri dopo un lungo periodo di sofferenza si è spento Papa Francesco, Franciscus, come lui stesso vorrà essere ricordato sul suo sepolcro che sarà conservato a Santa Maria Maggiore dopo i funerali di sabato 26 aprile. Tutti il mondo si è stretto attorno al Papa e non è tardata ad arrivare anche la vicinanza dei comuni del Nordmilano. Il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano ha così ricordato: «Un’immagine che ha fatto la storia: Papa Francesco, solo a San Pietro durante il Covid, a pregare per il mondo intero. Con profondo dolore la nostra comunità si unisce al cordoglio per la scomparsa del Santo Padre. Oggi ci lascia, ma il suo messaggio di speranza, fede e umiltà resterà per sempre nei cuori di milioni di persone». Anche Giacomo Ghilardi, sindaco di Cinisello Balsamo ha voluto salutarlo: «A Dio, Papa Francesco, testimone instancabile di misericordia, giustizia sociale e di una Chiesa sempre ‘in uscita’, vicina a tutti».
Dopo la notizia della scomparsa, il Comune di Bresso ha comunicato che le bandiere resteranno a mezz’asta fino ai funerali e le celebrazioni del 25 aprile saranno contraddistinte dalla sobrietà che la circostanza impone. Il sindaco Simone Cairo ha inoltre esortato a «una preghiera per Papa Francesco che oggi è tornato alla casa del Padre. Grazie per il tuo pontificato e la speranza che ci hai lasciato». Molto personale anche il messaggio della sindaca di Paderno Dugnano, Anna Varisco: «Ascoltavo questa mattina alla radio il turbinio di interviste e commenti alla notizia. Sapevo, sapevamo, soprattutto nel vederlo ammalato, che sarebbe giunto il suo momento ma anche io, come molti di voi ho desiderato non fosse così. Sento anche io un senso di vuoto… la prima cosa che ho pensato quando ho saputo della sua morte è che lui è arrivato in un momento storico dove più ne avevamo bisogno. Molto ci ha dato, senza di lui siamo un po’ più soli e disorientati ma, scegliendo la speranza come tema del giubileo, ci ha lasciato il suo testamento più grande che chiama tutti a dei compiti. Quando dalla loggia di San Pietro fu annunciato il suo nome, il nome che aveva scelto, ricordo bene il sentimento di speranza e nel sentire la sua prima omelia, la gratitudine profonda per il dono che l’uomo comune, Jeorge Mario Bergoglio, ci stava facendo di sé. Ciao Francesco grazie».
Anche il Comune di Milano si unisce al cordoglio per Papa Francesco. A Palazzo Marino e su tutti gli edifici comunali la bandiera nazionale, europea e civica saranno a mezz’asta.