Milano, il bilancio della polizia di Stato per il 2024: oltre 5mila arresti

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Oltre 5mila arresti, più di 14mila persone indagate e 1 milione di soggetti controllati. È il bilancio dell’attività della polizia di Stato nel Comune di Milano per l’anno 2024, presentato ieri dal questore Bruno Megale durante una conferenza stampa, in vista della celebrazione del 173esimo anniversario della fondazione del corpo, che si terrà oggi al Teatro Arcimboldi.

L’elaborazione dei dati è stata curata dalla divisione Anticrimine, mentre la presentazione è stata affidata all’ufficio stampa e relazioni esterne della questura. I numeri parlano di 5.011 arresti e a oltre 14mila soggetti indagati. Le persone controllate nel corso dell’anno sono state più di 1 milione, mentre i veicoli sottoposti a verifica sono stati oltre 74mila. L’azione di prevenzione e contrasto al crimine si è accompagnata al controllo di oltre 650mila documenti.

Significativi anche i risultati sul fronte del contrasto al traffico di stupefacenti. Nel 2024, le forze dell’ordine hanno sequestrato complessivamente 2.447 chili di droga. La sostanza più intercettata è stata l’hashish, con quasi 2mila chili, seguita dalla cocaina (oltre 300 chilogrammi) e dalla marijuana (più di 110 chilogrammi). Sono stati sequestrati anche quantitativi di eroina e droghe sintetiche.

L’Ufficio Immigrazione di Milano ha gestito oltre 205mila permessi di soggiorno tra rilasci e rinnovi, mentre i provvedimenti di rigetto, revoca o annullamento sono stati 1.398. Sul fronte delle espulsioni, i provvedimenti firmati dal prefetto sono stati 2.197. L’attività della polizia stradale ha accertato più di 40mila infrazioni con 1.763 patenti ritirate o sospese e 2.308 carte di circolazione revocate. Sono stati effettuati anche 6.984 interventi di soccorso e rilevati oltre 2mila incidenti.

I veicoli sequestrati sono stati 774, mentre quelli sottoposti a fermo amministrativo 2.073. Le persone arrestate in questo contesto sono state 26.La polizia postale ha denunciato all’autorità giudiziaria 1.961 reati. Sono stati 270 i soggetti indagati e 21 gli arrestati, mentre i siti web monitorati hanno superato quota 43mila, a testimonianza della crescente attenzione verso i crimini informatici.
Non meno rilevante è stato il lavoro della polizia ferroviaria, che nel corso dell’anno ha identificato oltre un milione di persone. Gli indagati in stato di libertà sono stati 3.544, mentre le persone arrestate 346. I treni scortati durante i controlli sono stati quasi 24mila.
Nel suo intervento, il questore ha ringraziato gli uomini e le donne in divisa per il lavoro svolto a tutela della collettività, sottolineando come i risultati ottenuti siano frutto di un impegno quotidiano sul territorio, fondato su professionalità, presenza costante e collaborazione tra le diverse articolazioni operative.