Qualcosa va fatto e subito! Già in passato ci occupammo di cani di grossa taglia e di una legge un po’ soft, dove evidentemente non bastava il guinzaglio, la museruola (anche se sono in pochi ad attenersi alle norme).
Il patentino che insegna una serie di comportamenti da tenere non è obbligatorio a livello nazionale, al contrario, invece, per il microchip. Ad Acerra nel napoletano, questa volta, ad essere sbranata da un pitbull o altro cane di famiglia una bimba di 9 mesi, mentre aBagheria in Sicilia ad essere ucciso da due cani un 84enne. Purtroppo non è la prima volta che cani di grossa taglia uccidono o aggrediscono.Evidentemente il legislatore dovrebbe intervenire nuovamente, così come si è fatto per il codice della strada, dove avere la patente non dava poi il diritto di guidare in modo scellerato mettendo a rischio la vita propria e quella altrui.
Occorre maggiore attenzione nel gestirli, essere preparati e formati, soprattutto quando determinati cani sono a contatto con i bambini. Per quanto ancora saremo qui a ripetere che accadono fatti del genere? Siamo sicuri che tutti coloro che accudiscono questi grossi animali siano in grado di farlo? Insomma, cosa dobbiamo aspettarci per il futuro, piangere ancora altre vittime innocenti? Intanto una cosa si può fare: controllare se coloro che hanno cani di grossa taglia rispettano le attuali regole.
Il Termometro Nazionale, l’editoriale del Gazzettino Metropolitano, è a cura del direttore Marco Fabriani