Tre bambini palestinesi accolti negli ospedali di Milano e Monza

Sono atterrati nella serata di mercoledì all’aeroporto di Milano Linate i 5 bambini palestinesi provenienti da Gaza, accompagnati dalle loro famiglie.

Dopo un primo scalo a Ciampino, sono stati trasferiti negli ospedali della Lombardia, dove riceveranno cure mediche fino a quando saranno in grado di tornare a casa.Tre di loro verranno accolti negli ospedali di Milano e Monza. L’Ospedale Niguarda si prenderà cura di una bambina di 6 mesi, mentre l’Istituto Nazionale dei Tumori ospiterà una ragazza di 14 anni. Al San Gerardo di Monza, invece, sarà ricoverato un bambino di 7 anni. Gli altri due piccoli pazienti saranno curati rispettivamente al Papa Giovanni XXIII di Bergamo e agli Spedali Civili di Brescia.

L’operazione di trasferimento e accoglienza è stata possibile grazie alla collaborazione tra il sistema sanitario regionale, il Ministero degli Affari esteri, il dipartimento nazionale di protezione civile e l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il servizio Medevac (Medical Evacuation) ha garantito il trasporto sanitario, mentre l’agenzia regionale emergenza urgenza, Areu, ha coordinato le operazioni, in sinergia con la Centrale remota operazioni soccorso sanitario (Cross) di Pistoia.

«Regione Lombardia – ha dichiarato l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso – ha subito dato ogni tipo di disponibilità per accogliere e curare questi bambini colpiti dalla tragedia della guerra e dalla difficoltà della malattia. Come affermato dal presidente Mattarella, l’Italia è un Paese accogliente e aperto e qui nessuno è straniero. La salvaguardia della salute di ogni persona è il principio che ci guida sempre». Ad attendere i piccoli pazienti sulla pista di Linate c’era un team di medici, infermieri e soccorritori, pronti a prestare le prime cure e a organizzare il trasferimento nelle strutture sanitarie. Fondamentale anche la presenza di un mediatore culturale di lingua araba, per facilitare la comunicazione e offrire supporto alle famiglie in un momento particolarmente delicato.