La polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 4 uomini, accusati di rapina, lesioni aggravate e spaccio di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Monza su richiesta della Procura della Repubblica, è stato eseguito dal commissariato di Sesto San Giovanni il 10 e 11 febbraio. L’indagine ha avuto origine da un’aggressione avvenuta a dicembre all’interno di un bar di piazza Marinai d’Italia, a Sesto. La vittima, un uomo di origine egiziana, ha riportato numerose ferite, tra cui un profondo sfregio al volto di circa 10 cm dal labbro all’orecchio sinistro. A seguito di questo episodio, il bar è stato sottoposto a un provvedimento di sospensione della licenza per 15 giorni. Le indagini hanno permesso di identificare un gruppo di persone dedite allo spaccio di droga nella zona, che imponevano il loro predominio con azioni violente e l’uso di armi bianche. Un secondo episodio, risalente ai primi giorni di gennaio, ha visto un’altra aggressione nei confronti di un cittadino di origine egiziana, colpito con calci, pugni e ferito con un coltello dopo essere stato inseguito all’interno di un esercizio commerciale. Il gestore del negozio sarebbe stato minacciato affinché non intervenisse.
La pericolosità sociale degli indagati e il rischio di reiterazione dei reati hanno portato all’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare per 4 uomini di origine egiziana tra i 19 e i 35 anni. 3 di loro sono stati arrestati il 10 febbraio, mentre il più giovane è stato condotto nel carcere di Monza il giorno successivo. Durante l’esecuzione dei provvedimenti, la polizia ha rinvenuto nell’abitazione di uno degli arrestati, un 35enne, due panetti di hashish per un totale di circa 200 grammi e una somma di 3.855 euro in contanti, suddivisa in banconote di diverso taglio, ritenuta compatibile con l’attività di spaccio. I quattro arrestati sono stati trasferiti nella casa circondariale di Monza. Uno di loro, era intervenuto nel programma ‘Dritto e Rovescio’ facendo dichiarazioni pubbliche contro le forze dell’ordine.
«L’operazione che ha portato alla custodia cautelare in carcere di questi personaggi è un ulteriore segno del lavoro costante e mirato che quotidianamente le nostre forze dell’ordine svolgono per contrastare la criminalità sul nostro territorio; a loro va il mio più sentito ringraziamento – ha dichiarato il sindaco Roberto Di Stefano – Uno di questi ragazzi si presentava come vittima di un sistema ingiusto: tutto il contrario. Lo ribadisco a gran voce: tutto ciò non è tollerabile! Proseguiremo il nostro impegno per garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare l’azione di spacciatore, rapinatori e chi fa uso della violenza!».