Milano, un appello per chiedere un nuovo approccio alle politiche sulle droghe

Palazzo Reale Milano

A Milano è stato lanciato un appello per un ripensamento delle strategie nazionali in materia di dipendenze dagli amministratori locali della Rete Elide, che riunisce enti locali impegnati in politiche innovative sulle droghe.

Durante il meeting nazionale Elide, che si è tenuto a Palazzo Reale a Milano, è stata sottolineata l‘importanza di un approccio integrato che metta al centro la salute pubblica, i diritti umani e la riduzione del danno. All’incontro hanno partecipato rappresentanti di diversi comuni italiani, tra cui Milano, Bari, Bologna, Francavilla Fontana, Napoli, Padova, Roma, Settimo Torinese e Torino. L’evento ha rappresentato un’opportunità di confronto su tematiche quali il coordinamento tra forze dell’ordine e servizi sociali, l’impatto delle nuove sostanze psicoattive e l’implementazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) per le dipendenze.

Nel documento finale del meeting, gli amministratori hanno evidenziato che le politiche repressive adottate finora si sono dimostrate inefficaci, contribuendo ad aggravare fenomeni di marginalizzazione e stigmatizzazione. Le città, secondo quanto dichiarato, devono farsi promotrici di soluzioni concrete e sostenibili per migliorare la qualità della vita e favorire una convivenza sociale inclusiva. Tra i principi guida emersi dall’incontro: il diritto alla salute; la promozione di politiche basate su evidenze scientifiche per mitigare i rischi legati al consumo di sostanze; inclusione sociale per contrastare la stigmatizzazione e favorire il reinserimento nella comunità; strategie territoriali per adattare le politiche alle specificità locali per trovare soluzioni efficaci e su misura; partecipazione e trasparenza con istituzioni, operatori e cittadini nella definizione delle strategie.

In vista della Conferenza nazionale sulle droghe, prevista a Roma il 7 e 8 novembre, la Rete Elide ha avanzato alcune richieste al Governo, tra cui la garanzia di risorse finanziarie adeguate e stabili per i servizi dedicati alle dipendenze; una riforma della normativa nazionale per superare l’approccio repressivo a favore di strategie di prevenzione e cura; un maggiore coinvolgimento delle città nel processo decisionale, riconoscendo il loro ruolo chiave nella gestione delle politiche locali; il rafforzamento del coordinamento tra gli attori istituzionali e la promozione di programmi di formazione e sensibilizzazione per operatori e cittadini.