Un arresto nella notte a Sesto San Giovanni. Intorno alle 3.30, una pattuglia dei carabinieri era in servizio lungo le vie del territorio quando, in una zona di capannoni, ha notato un uomo aggirarsi con fare sospetto.
Dopo l’analisi dei documenti effettuata dai militari è risultato che l’uomo, un 41enne italiano, era un pregiudicato per reati legati allo spaccio di stupefacenti. Appena entrati in casa del 41enne i carabinieri hanno sentito un forte odore di marijuana: l’uomo si è giustiticato dichiarando agli agenti di aver appena fumato una canna. Immediata la perquisizione dell’abitazione, dove sono stati rinvenuti 160 grammi di marijuana, 80 di hashish, un grammo di eroina, 650 euro in contanti, un bilancino di precisione e del materiale per il confezionamento.
Ma non è tutto: dietro a un mobile sono stati trovati dei contenitori in vetro, con all’interno un vegetale immerso in un liquido. I militari hanno scoperto che si trattatva di marijuana dentro olio, destinata alla vendita. In questo caso il 41enne avrebbe provato a giustificarsi dicendo che tale sostanza era a uso personale, da spalmarsi sulla pelle. Nell’abitazione erano presenti dei dosatori a gocce, utilizzati solitamente nei laboratori chimici.
L’uomo è stato arrestato e nel pomeriggio di mercoledì 11 dicembre è stato processato per direttissima a Monza, dove fuori dal Tribunale si sono radunati circa una ventina di simpatizzanti anarchici che hanno fatto un piccolo presidio in sua difesa. Il 41enne, infatti, è risultato essere legato ad alcuni gruppi anarchici della brianza e nella sua abitazione conservava un pacco di adesivi che incitavano alla violenza contro le forze dell’ordine.
In attesa del procedimento, l’uomo è stato scarcerato senza essere sottoposto ad alcun provvedimento.