Il 10 gennaio, alle ore 11, la sala dell’Orologio di Palazzo Marino ospiterà la cerimonia di conferimento dell’Ambrogino d’Oro alla memoria di Licia Rognini Pinelli. Il riconoscimento sarà consegnato dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, per onorare la figura della vedova di Giuseppe Pinelli, il ferroviere anarchico e partigiano accusato della strage di piazza Fontana, morto nel 1969 cadendo dalla finestra della questura dopo 3 giorni di interrogatorio.
Licia Rognini Pinelli, scomparsa all’età di 96 anni, era nata il 5 gennaio 1928 a Senigallia, nelle Marche. Trasferitasi a Milano con la famiglia due anni dopo, trascorse la maggior parte della sua vita nel capoluogo lombardo. Nel 1955 sposò Giuseppe Pinelli, con cui ebbe due figlie, Silvia e Claudia. Dopo la morte del marito, precipitato da una finestra del quarto piano della Questura di Milano mentre era trattenuto per accertamenti in merito alla strage di Piazza Fontana, Licia Rognini Pinelli si batté con determinazione per preservare la memoria del marito e per la ricerca della verità, diventando un simbolo di resilienza e impegno civile.
Con l’Ambrogino d’Oro alla memoria di Licia Rognini Pinelli, Milano rende omaggio a una figura che ha rappresentato il coraggio e la dignità nella lotta per la giustizia e i diritti civili.