Regione Lombardia ha approvato un nuovo provvedimento a sostegno di genitori in situazioni di disagio economico causate da separazioni, divorzi o vedovanza. Si tratta della misura ‘Accanto’, varata il 16 dicembre dalla Giunta lombarda e promossa dall’assessore alla Famiglia, solidarietà sociale, disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini.
La misura prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto, una tantum, fino a 2.500 euro. L’importo è determinato sulla base dell’indicatore Isee del richiedente: 2.500 euro per Isee fino a 20mila euro; 1.500 euro per Isee tra 20mila e 30mila euro. Le risorse complessive stanziate ammontano a 1,5 milioni di euro, destinate a sostenere spese essenziali come quelle sanitarie, scolastiche o legate all’abitazione (mutuo o affitto). L’assessore Lucchini ha sottolineato l’importanza di un intervento che, per la prima volta, include i genitori vedovi tra i beneficiari. «Non era mai stato pensato un intervento regionale di supporto per questa categoria. Con ‘Accanto’ vogliamo offrire un aiuto concreto per affrontare i costi della crescita dei figli e sostenere i genitori nel loro ruolo genitoriale».
L’iniziativa è rivolta a genitori separati o divorziati non residenti con i figli e a vedovi in difficoltà economica. L’obiettivo è promuovere la stabilità e il benessere familiare, anche attraverso la collaborazione con i Centri per la Famiglia presenti sul territorio.I beneficiari della misura potranno rivolgersi al Centro per la Famiglia più vicino, dove riceveranno un’assistenza mirata. «Abbiamo voluto un intervento integrato e di sistema – ha spiegato Lucchini – che prevede la definizione di un progetto personalizzato. Tale progetto includerà proposte di aiuto specifiche e interventi mirati, da concordare attraverso un patto di corresponsabilità firmato dal richiedente e dal referente del centro». Oltre al supporto economico, la misura promuove attività volte a rafforzare il ruolo genitoriale, sostenendo madri e padri in un momento di fragilità.