La Polizia di Stato ha arrestato martedì scorso a Milano un cittadino albanese di 37 anni e, a Sorisole, in provincia di Bergamo, un suo connazionale di 30 anni, entrambi con precedenti di polizia a carico e irregolari sul territorio nazionale, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
I poliziotti della squadra mobile milanese hanno individuando il 37enne che, utilizzando furgoni noleggiati, sempre differenti, avrebbe consegnato cocaina in diverse zone del Nord Italia. Nella mattinata di martedì, con l’ausilio degli agenti della polizia stradale, i poliziotti hanno fermato il 37enne a bordo di un furgone nei pressi del casello A7 di Assago e, a seguito di perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un panetto di cocaina del peso di circa 1 chilogrammo nascosto nella pancia di un grosso compressore ad aria stipato nel cassone del veicolo.
Inoltre, gli investigatori della sezione antidroga hanno trovato l’uomo in possesso di un mazzo di chiavi che ha consentito di accedere in un appartamento individuato in via Matteotti a Sorisole. All’interno dello stesso, sono stati rinvenuti circa 40 panetti di cocaina appoggiati sul tavolo della cucina e altri 25 panetti nascosti nella struttura del divano del soggiorno oltre aduna mazzetta di denaro contante per un totale di 6.570 euro, materiale per il confezionamento della droga, una macchina da sottovuoto, un bilancino di precisione, una bilancia, un quaderno con la contabilità dell’illecita attività ed una macchina conta soldi.
Nel corso dell’attività di perquisizione, all’interno della corte del condominio, gli agenti hanno visto e arrestato il 30enne, con precedenti specifici legati agli stupefacenti, il quale non ha saputo giustificare la propria presenza sul posto e, a seguito di controllo, è stato trovato in possesso di un mazzo di chiavi che consentiva l’apertura della porta della medesima abitazione di cui aveva la piena disponibilità. Complessivamente, la droga sequestrata ammonta a circa 76 chili, divisa in panetti riportanti vari loghi.
Su disposizione dei pubblici ministeri delle Procure rispettivamente di Milano e di Bergamo, Il cittadino 37enne è stato associato presso il carcere di Milano e il 30enne è stato condotto presso il carcere di Bergamo, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Gli arresti sono stati convalidati e per entrambi è stata disposta la misura della custodia cautelare.