La nuova edizione della classifica di Eduscopio, pubblicata oggi dalla Fondazione Agnelli, conferma l’eccellenza del Nordmilano, pur con alcune variazioni rispetto all’anno scorso.
Eduscopio confronta scuole dello stesso indirizzo in aree geografiche specifiche con la possibilità di esminare le scuole in un raggio di 10, 20 e 30 chilometri dal punto di interesse e valutandole sulla base dei risultati universitari e occupazionali dei diplomati. Nel raggio di 20 chilometri dal centro di Milano, spiccano diverse realtà del territorio: l’Istituto Carlo Molaschi di Cusano Milanino è terzo classificato nei percorsi di industria e artigianato, sesto se si amplia a 30 chilometri la ricerca.
L’Enrico Fermi di Desio conquista primo posto per i percorsi tecnici professionali, mentre l’Altiero Spinelli di Sesto San Giovanni è secondo nella stessa categoria e rimane sul podio con un terzo posto anche nel raggio di 30 chilometri. Tra i licei classici, al quarto posto troviamo l’Ettore Majorana di Desio, seguito al sesto dal Casiraghi di Cinisello Balsamo; se si restringe l’area di interessa a 20 chilometri il Casiraghi sale al secondo posto, peggiorando rispetto al primato dell’anno scorso. Entrambi superano il prestigioso Giovanni Berchet di Milano, che si colloca al settimo posto nella classifica a 30 chilometri. La prima posizione quest’anno va al Marie Curie di Meda.
Nei licei scientifici, il podio entro i 20 chilometri da Milano vede al primo posto il Volta, seguito dal Leonardo Da Vinci, mentre il Paolo Frisi di Monza occupa la terza posizione. Per i licei delle Scienze Umane, si distingue il Carlo Porta di Monza (terzo posto) e l’Ernesto Breda di Sesto San Giovanni (quinto). Nei licei linguistici, il Civico Manzoni di Milano conferma il primo posto, seguito dal Virgilio di Milano, che guadagna posizioni rispetto al Maria Consolatrice. Tra i licei artistici, il primato resta al Sacro Cuore di Milano, con il Preziosissimo Sangue di Monza al secondo posto. La metodologia di Eduscopio si basa sull’analisi del rendimento dei diplomati nel primo anno di università e sul tasso di occupazione, con un focus sulla coerenza tra il titolo di studio e il lavoro trovato. Questi parametri forniscono un quadro utile per studenti e famiglie nella scelta della scuola superiore.