Una mostra che celebra l’artista inglese Alexis Harding proponendo le opere degli ultimi vent’anni.
Il 6 novembre alle 18 sarà inaugurata l’esposizione di Alexis Harding che resterà visitabile fino al 26 novembre allo spazio IsolaSet di Palazzo Lombardia a Milano, ingresso da Piazza Città di Lombardia. Si tratta di 28 opere che mostrano l’originale tecnica di pittura di Harding, diventato noto negli anni ’90 per la realizzazione di un’astrazione ‘grunge’, dipinti astratti che sembravano corporei e fisici. Queste prime opere hanno abbattuto le barriere tradizionali e hanno permesso l’ingresso delle idee del corpo, della soggettività e del mondo, introducendo nuovi modi di pensare e di avvicinarsi alla pittura astratta. Si tratta della prima indagine retrospettiva del lavoro di Harding che era stato presentato l’ultima volta a Milano nel 2004.
«Uso un linguaggio ordinario di astrazione per iniziare – ha spiegato Harding -, e poi cerco di cambiarlo radicalmente; nel tempo la pittura si muove e cambia nel suo percorso verso un’immagine e una dimensione compositiva e continuerà a farlo a lungo anche dopo che mi sarò allontanato dal quadro. Il lungo tempo di asciugatura è lì per consentire alle idee e al mondo di entrare. Il movimento, la frattura e la rottura della superficie bagnata sono dinamici, corporei, entropici e continuamente generativi».