Il Comune di Sesto San Giovanni ha stretto una convenzione con il Tribunale di Monza per i lavori di pubblica utilità.
«Il Lavoro di Pubblica Utilità – spiegano dal Comune di Sesto – presuppone che un imputato sia stato condannato a una pena. Per particolari forme di reato (guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti), la sentenza può essere convertita in una forma alternativa alla detenzione, ossia, appunto, il Lavoro di Pubblica Utilità, che consiste nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività, da svolgere presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti e organizzazioni di assistenza sociale. Anche la Messa alla Prova è, di fatto, un Lavoro di Pubblica Utilità, ma con una sostanziale differenza: la Map viene applicata in seguito alla sospensione di un procedimento penale, per un periodo stabilito dal giudice nella durata e nei contenuti. Se la relazione conclusiva avrà dato esito positivo, il procedimento penale verrà interrotto e il reato verrà dichiarato estinto».
«I lavori di pubblica utilità e la messa in prova – spiega l’Assessore al Welfare Roberta Pizzochera – sono quindi un modo alternativo di pagare la pena, che consiste nel prestare un’attività gratuita a favore della collettività in enti pubblici o privati, convenzionati con il tribunale. Per il Comune di Sesto San Giovanni sono previste al massimo cinque persone, accolte contemporaneamente, a supporto delle attività comunali, negli orari di apertura settimanale del Comune».
Chi è interessato a svolgere i Lavori di pubblica utilità o di Messa alla prova al Comune di Sesto San Giovanni deve compilare il modulo disponibile sul sito istituzionale.