La presenza delle telecamere di Striscia La Notizia a Cinisello Balsamo ha fatto tornare di stretta attualità il tema dello spaccio di droga in città.
Da un latola maggioranza, dall’altro l’opposizione. «L’arrivo di Vittorio Brumotti al Palazzone di Sant’Eusebio ha rappresentato per noi un ulteriore strumento di denuncia di un fenomeno noto ed esistente da oltre 30 anni che, con il prezioso lavoro delle Forze dell’Ordine, stiamo cercando di combattere con con tutti gli strumenti a disposizione. Il servizio di “striscia la notizia” ci aiuta a tenere i riflettori accesi e far ulteriore pressione sulle persone coinvolte», ha commentato il primo cittadino Giacomo Ghilardi.
«Si sta cercando di lavorare insieme per dare continuità agli interventi. Fin dall’inizio della legislatura abbiamo messo a punto un piano di lotta concordato con il Prefetto di Milano. Proprio in funzione di questo le forze dell’ordine sono presenti quotidianamente giorno e notte», ha aggiunto il sindaco.
Dal Comune hanno fatto sapere che negli ultimi mesi sono state numerose le pressioni da parte delle forze dell’ordine. «Nell’ultimo periodo – spiegano – i carabinieri hanno effettuato otto arresti a cui si aggiunge la quindicina ad opera della polizia di Stato.
Ci sono poi i Tavoli sicurezza con Aler. E’ in programma l’installazione di quattro telecamere in punti critici e presto arriverà un nuovo sistema di illuminazione». Tra le prossime azioni, annunciano dal Municipio, ci sarà la sigla di un Protocollo di Sicurezza con Aler che prevede diverse azioni tra cui interventi di prevenzione e di controllo, sgomberi degli abusivi e nuove modalità di assegnazione degli alloggi.
La posizione della minoranza però è completamente opposta ed è riassunta nelle parole dell’ex sindaco Siria Trezzi. «Che la ripresa dello spaccio e del traffico di droga nella nostra città sia un tema attuale ed urgente è evidente. Il sindaco Ghilardi ha fatto molta campagna elettorale a Sant’Eusebio negli anni scorsi, ma quali azioni ha messo in campo, per davvero, da quando è in carica? Non bastano i ‘farò’, i ‘bisogna agire’, i ‘ci vuole il pugno duro’. S. Eusebio non è solo ciò che è stato mostrato nel servizio andato in onda. Gli abitanti del quartiere hanno tante altre storie da raccontare, storie difficili, di riscatto, di impegno e quanto accade non rende loro merito».