Approvato ieri a Milano il regolamento che disciplina e consente di integrare i sistemi e le reti di videosorveglianza. I sistemi di sorveglianza privati e l’accesso alle registrazioni pubbliche sarà facilitato per polizia locale, autorità giudiziaria, prefettura, questura, forze di polizia e vigili del fuoco che svolgono attività di polizia giudiziaria. Copia delle immagini, inoltre, potrà essere richiesta dai diversi soggetti che effettuano indagini su singoli episodi.
Il nuovo regolamento è stato pensato per contrastate e prevenire incidenti stradali, tutelare l’edilizia pubblica e il patrimonio storico e artistico oltre a contrastare il degrado cittadino. Il nuovo regolamento permetterà nuove collaborazioni anche con soggetti di sicurezza privata con la possibilità di attività di controllo del territorio integrate attraverso specifici accordi di partenariato, garantendo comunque il rispetto della normativa in vigore e a tutela della privacy dei cittadini.
«Milano desidera poter sperimentare questa tipologia di collaborazioni perché la sicurezza è un bene comune importante – dichiara Marco Granelli, assessore alla Sicurezza -. Questo richiede l’impegno e il contributo di tutti, ciascuno nel proprio ruolo, sempre nel rispetto delle regole e dell’equilibrio ma potendo sviluppare sinergie e raccogliere contributi efficaci»