Sesto, l’idea per intitolare a Luca Scatà uno spazio nel nuovo piazzale della stazione

Una foto del piazzale di Sesto Fs nella notte in cui l'attentatore di Berlino venne fermato e ucciso

La notizia della morte a soli 35 dell’agente di polizia Luca Scatà ha scosso l’opinione pubblica italiana.

Scatà aveva ricevuto la medaglia al valore civile dopo che nella notte tra il 22 e il 23 dicembre 2016 fermò il terrorista di Berlino, Anis Amri, in Piazza I Maggio a Sesto San Giovanni. Il fatto avvenne verso le 3 del mattino nelle vicinanze della stazione ferroviaria dove i poliziotti fermarono l’uomo che invece di prendere i documenti dal suo zainetto aveva estratto una pistola sparando al capo pattuglia colpendolo alla spalla. Con la pronta reazione Scatà (che all’epoca dei fatti era un agente in prova di 27 anni) rispose al fuoco, uccidendo l’attentatore che in Germiana a un mercatino di Natale aveva causato numerose vittime pochi giorni prima.

Diversi i messaggi di cordoglio, tra cui quello della premier Giorgia Meloni. Ed è proprio a Giorgia Meloni che l’assessore all’Urbanistica di Sesto San Giovanni Antonio Lamiranda ha inviato un appello per ricordare per sempre Luca Scatà in quella Sesto Fs dove non esitò a fermare l’attentatore, mettendo a rischio la sua stessa vita.

«Come Presidente della commissione toponomastica nonché assessore al territorio del Comune di Sesto San Giovanni – ha scritto Lamiranda nell’appello rivolto alla premier Meloni – , propongo, in deroga alla legge quale esempio di dedizione al servizio dello Stato e dei cittadini, di intitolare a Luca Scattàuno spazio nel piazzale della stazione dove, nella notte tra il 22 e il 23 dicembre 2016 ci fu lo scontro a fuoco con l’attentatore di Berlino. Propongo di fare ciò in occasione dell’inaugurazione (agosto-dicembre 2025) del nuovo piazzale e della nuova stazione a ponte che stiamo costruendo per la Sesto Futura. Sono certo che Lei e il Ministro degli Interni, per il tramite del Prefetto di Milano, accorderete alla deroga, in ricordo di Luca Castrà».