«Numerosi concorsi aperti, centinaia di iscritti pronti a mettersi in gioco. Eppure gli enti locali ancora faticano ad attrarre talenti. Così la Città metropolitana di Milano ha deciso di organizzare un originale ‘Open day’ per presentarsi agli aspiranti concorsisti».
Con queste parole la Città Metropolitana di Milano ha presentato l’iniziativa organizzata nei giorni scorsi quando le porte della sede istituzionale di Palazzo Isimbardi si sono aperte a chi intende iscriversi ai concorsi da funzionario, per raccontare il ruolo dell’ente, le attività dei settori, le opportunità offerte. «Non basta – proseguono -, collezionare iscritti ai concorsi: spesso, poi, in molti non si presentano o scelgono altre opportunità perché non consapevoli dell’opportunità che l’ente di area vasta può offrire. Non solo un contratto a tempo indeterminato e l’inquadramento previsto dal bando, ma anche un ambiente smart, dinamico, proattivo in cui crescere e conciliare carriera e vita privata. Smart working collaudato, Nucleo d’ascolto, formazione e flessibilità le carte vincenti della Città metropolitana di Milano che, mercoledì, alla presenza del vicesindaco Francesco Vassallo, del Direttore e Segretario generale Antonio Sebastiano Purcaro e del Direttore del Dipartimento Risorse umane ed organizzazione, Alberto Di Cataldo, ha accolto gli interessati, fornendo un quadro completo di come si lavora nell’ente. Importante anche la testimonianza di tre giovane neoassunte, Alice Mocchetti, Claudia Colella e Morgana Taverriti, tutte talentuose professioniste con una laurea in tasca e desiderose di mettersi al servizio del bene comune».
Le funzionarie hanno condiviso la propria esperienza concorsuale, raccontando il loro primo periodo di lavoro nell’ente. «Credo sia importante che la pubblica amministrazione, e in particolare gli enti locali, riescano ad attrarre i giovani e i professionisti – spiega il vicesindaco Vassallo –. È proprio in questi enti di prossimità che, oggi, si giocano le grandi sfide del Paese: penso al Pnrr, che sta aprendo grandi opportunità, ma anche a temi come la transizione ecologica e digitale, l’inclusione sociale, la rigenerazione urbana. Mai come oggi serve uno sguardo fresco, propositivo, innovativo, per rilanciare il ruolo della PA nel sistema Paese».
Un tema molto caro al direttore Di Cataldo, che ha fortemente voluto questo Open day: «Oggi non basta più la retorica del posto fisso. I giovani cercano opportunità diverse che consentono di conciliare carriera e vita personale. Con questo open day vogliamo dire che qui, in Città metropolitana, si può, grazie alla flessibilità e a strumenti collaudati come lo smart working. Nella PA, all’esperienza dei veterani serve affiancare la propositività dei giovani. Speriamo di aver infranto qualche stereotipo e mostrato il posto pubblico sotto una nuova luce».