Google ha inserito il dialetto milanese tra le lingue a disposizione nel traduttore online; un passo che connette modernità e tradizione. Il dialetto evoca in ognuno un passato più o meno lontano e rimane una zona franca della memoria.
Tanti furono gli scrittori e i poeti che amarono il dialetto milanese: Stendhal che visse, scrisse e amò il capoluogo meneghino, chiese di incidere sulla propria lapide il titolo ‘milanese’ accanto al suo vero nome Henri Beyle. L’iniziativa di Google rientra nell’implementazione di PaLM2, un modello di linguaggio all’avanguardia sviluppato da Google. Si tratta di un’intelligenza artificiale in grado di tradurre ed elaborare testi.
In questa versione sono state inserite 110 nuove lingue tra cui lingue dialettali come milanese, friulano, siciliano e ligure. Oggi le lingue in cui si può tradurre attraverso l’applicazione Google translate sono 243. L’iniziativa permette di avvicinare anche i più giovani al dialetto attraverso uno strumento all’avanguardia. In passato c’è chi si è sperimentato con la traduzione della Bibbia in milanese oppure della Divina Commedia. Ora anche chi non conosce il dialetto meneghino può cimentarsi con la traduzione di frasi. ‘Se minga matt e legg el Gazzettino Metropolitano!’