L’architetto Giuseppe Sommaruga nel 1901 iniziò i lavori per la costruzione di Palazzo Castiglioni in corso Venezia a Milano. L’edificio, commissionato dal facoltoso Ermenegildo Castiglioni, è tutt’oggi una delle massime espressioni del liberty meneghino.
I lavori, che durarono circa 3 anni, vennero completati con 2 statue di donne, giunoniche e provocanti, poste all’ingresso. Lo scandalo non tardò ad arrivare in quanto le due figure femminili, raffiguranti la Pace e l’Industria, si presentavano di schiena e questo valse al palazzo il soprannome di Ca’ dei ciapp, casa delle chiappe.
A seguito del tanto scalpore provocato lo stesso Castiglioni decise di rimuovere le due statue dalla facciata del Palazzo. Oggi l’edificio ospita l’unione Commercianti di Milano ed è possibile visitarlo in occasione di eventi o conferenze, per apprezzare lo scalone centrale decorato in marmo e ferro battuto.
Invece per osservare oggi le due statue provocanti e il loro tanto criticato lato B ci si deve spostare in via Buonarroti. Infatti l’architetto Sommaruga nel 1914 stava completando un’altra villa milanese commissionata dall’imprenditore Romeo Faccanoni e decise di collocare le due statue femminili sul prospetto laterale. La posizione più defilata e gli alberi che coprivano le nudità hanno protetto le due donne dalle critiche dei benpensanti. Oggi la villa ospita la clinica privata Columbus, un gioiello Liberty perfettamente conservato.