Oggi nel nostro spazio vorremmo parlare delle truffe agli anziani, ma non solo, perché nella rete dei delinquenti potremmo caderci tutti. Soffermiamoci sui nostri cari, o sui nonnini, spesso soli in casa con i figli o nipoti lontani da loro. Persone a volte fragili, in cerca di una voce amica, le cosiddette due chiacchiere.
È qui che subentrano i truffatori, approfittando dell’età, e della solitudine. Malfattori che entrano nelle case, spacciandosi per avvocati, rappresentanti delle forze dell’ordine, tecnici dell’energia elettrica, dell’acqua o del gas. In alcuni casi telefonano, presentandosi come legali, dicendo che un loro figlio ha causato un grave incidente e per evitare il carcere andrebbe pagata una certa somma e da lì a poco sarebbe passato un collega a prendere i soldi.
Insomma, questa è una delle tante truffe. Importante è non credere a storie raccontate al telefono e non aprire mai la porta a nessuno, soprattutto quando si è soli in casa. Fatevi lasciare la comunicazione e poi nel dubbio chiamate il 112, sapranno darvi una risposta alle vostre domande. Evitate poi in strada, ai giardini, donne o uomini che non avete mai visto e si presentano per carpire la vostra fiducia dicendovi di essere amici di vostro figlio o figlia, pronti ad accompagnarvi a casa per poi rubarvi soldi e oggetti di valore. Per chiudere, un messaggio ai truffatori senza cuore, ricordandogli che anche loro sono figli e molto probabilmente con genitori, soli e anziani: se l’avete, mettetevi una mano sulla coscienza!
Il Termometro Nazionale, l’editoriale del Gazzettino Metropolitano, è a cura del direttore Marco Fabriani