Eseguito dalla polizia di Stato un sequestro di beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro riconducibili a un uomo di 37 anni.
Le indagini hanno permesso di scoprire l’attività illecita condotta dall’uomo e dalla moglie 35enne volta a truffare cittadini stranieri vendendo dichiarazioni di ospitalità. La coppia, di origine egiziana, aveva acquistato 15 immobili e 5 terreni intestandoli a prestanome. La polizia di Stato meneghina ha scoperto l’attività di intestazione fittizia di beni e autoriciclaggio e eseguito l’arresto dell’uomo nella giornata di ieri, 22 maggio.
Nel periodo compreso tra il giugno 2020 e agosto 2023, l’uomo ha presentato 60 dichiarazioni di ospitalità e 7 iscrizioni anagrafiche di residenza fittizie per altrettanti cittadini extracomunitari, ricavando più di 100mila euro. Per una dichiarazione di ospitalità nel comune dell’hinterland milanese si facevano pagare 700/800 euro, per una medesima richiesta nella provincia di Sondrio, a Tresivio e Teglio, incassavano una cifra pari a 600 euro, mentre, per un’iscrizione anagrafica di residenza, richiedevano la somma di 1000 euro. Il valore complessivo dei beni confiscati supera il milione e mezzo di euro.