Nella notte del 18 maggio i carabinieri della stazione di Rosate e quelli della sezione radiomobile di Abbiategrasso hanno tratto in arresto a Lacchiarella, nel milanese, un 44enne italiano, pregiudicato, accusato di atti persecutori nei confronti della sua ex convivente incinta all’ottavo mese.
I militari sono intervenuti presso l’abitazione della donna a seguito di sua segnalazione arrivata al 112, dove la donna aveva riferito che il suo ex convivente la stava minacciando di morte colpendo a calci la porta dell’abitazione nel tentativo di entrare per prelevare e condurre con sé la loro figlia minore. Al loro arrivo i carabinieri hanno sorpreso l’uomo che ha continuato a colpire la porta di ingresso dell’abitazione e a rivolgere alla donna minacce di morte e in particolare che avrebbe ucciso il bambino che portava in grembo. I militari sono riusciti a bloccare l’uomo e a condurlo in caserma, dove è stato accertato che, oltre ad essere gravato da una serie di precedenti penali per rapina e resistenza a pubblica ufficiale, era stato affidato in prova ai servizi sociali con prescrizione di rientrare presso la propria abitazione entro le 21 e di non uscire dalla provincia di Pavia.
I carabinieri inoltre hanno appurato che la donna subiva da qualche anno atti di violenza e maltrattamenti da parte dell’uomo, che è stato dopo l’ultimo episodio tratto in arresto per atti persecutori nella forma aggravata perché compiuti nei confronti di una donna in stato di gravidanza con la quale era legato da relazione affettiva. Il 44enne è stato poi condotto presso il carcere di Pavia dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.