Gli agenti della polizia di Stato hanno un cittadino di origine albanese di 49 anni ritenuto responsabile dei reati di tentato omicidio, rapina aggravata e porto illegale di una pistola semiautomatica.
Le indagini sono state avviate dai poliziotti della squadra mobile milanese a seguito della rapina a mano armata consumata la sera dello scorso 4 maggio ai danni di un bar di via Costantino Baroni. Nella circostanza, l’autore aveva sorpreso i titolari dell’esercizio commerciale durante la chiusura serale e ha tentato di impossessarsi dell’incasso e di numerosi biglietti gratta e vinci. Per portare al termine la propria azione, visto che le vittime si erano rifugiate all’interno del locale, l’uomo ha impugnato una pistola e ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco in direzione della porta di ingresso, che hanno colpito i gestori del bar i quali hanno riportavano lesioni giudicate guaribili in 3 e 7 giorni. L’uomo è riuscito inoltre a impossessarsi di biglietti ‘gratta e vinci’ per un valore di circa 15mila euro. Il 49enne, il 6 maggio successivo, alle 9, ha tentato di rapinare, sempre armato di pistola, un negozio di alimentari di via Feraboli senza riuscire però ad asportare nulla.
Grazie all’analisi dei filmati di videosorveglianza e all’intervento degli agenti della Polizia Scientifica che hanno rilevato, sulla porta di ingresso del Bar rapinato, la presenza di tracce papillari latenti poi attribuite all’arrestato, l’uomo è stato identificato e rintracciato giovedì pomeriggio in via Costantino Baroni. L’uomo è stato trovato in possesso di una pistola semiautomatica con cartuccia camerata, completa di caricatore con all’interno 8 cartucce compatibili con quelle rinvenute nei pressi della porta di ingresso del bar rapinato, di ulteriori 13 cartucce e di un coltello a scatto con blocco lama della lunghezza di 22 centimetri, armi nascoste all’interno di due marsupi. Inoltre, all’interno dell’autovettura, sono stati trovati alcuni capi di abbigliamento indossati durante le rapine.