Ci sono anche due dipendenti di aziende del Nordmilano tra i coinvolti dell’espolosione nella centrale idroelettrica di Bargi nel lago di Suviana, nel bolognese, dove al momento è stata confermata la morte di cinque persone.
Tre delle cinque vittime sono state già identificate, mentre due sono state individuate intorno all’ora di pranzo di giovedì 11 aprile, entrambi al nono piano sottoterra della centrale idroelettrica. Al momento tra i dispersi ci sono Alessandro D’Andrea, 37 anni originario di Pontedera, che lavora per un’azienda di Cinisello Balsamo e Paolo Casiraghi, 59 anni, tecnico specializzato della sede di Sesto San Giovanni di una multinazionale. Proseguono tra non poche difficoltà le ricerche degli ultimi due dispersi, ma le speranze di trovarli ancora in vita sono molto ridotte.
Cci stringiamo attorno ai familiari dei lavoratori deceduti – le parole del sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano -, e speriamo che giungano notizie confortanti sullo stato di salute dei dispersi. Si tratta di una tragedia immane, sulla quale si sono già espressi in modo chiaro sia il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che il Presidente della Repubblica Mattarella. Al momento opportuno si dovrà fare piena luce sull’accaduto. Ma ora dobbiamo stare vicini ai familiari delle persone rimaste coinvolte».
«Lo sconforto è tanto nella nostra città per la terribile esplosione della centrale idroelettrica – le parole del sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi -. Dolore per le perdite, e apprensione per i dispersi e un pensiero particolare per Alessandro D’Andrea. Siamo vicini alle famiglie e all’azienda in questo momento di grave preoccupazione. Una tragedia che riporta l’attenzione al tema imprescindibile della sicurezza sul lavoro».