Monza, pubblicato il libro che racconta la storia di Pizzaut

Foto tratta dalla pagina Facebook Pizzaut

Vietato calpestare i sogni’ è il titolo del libro, uscito il 9 aprile, che racconta la storia di Pizzaut, prima pizzeria in Italia interamente gestita da ragazzi autistici. Il libro è scritto a 4 mani dal fondatore dell’azienda Nico Acampora e Elisabetta Soglio, giornalista del Corriere della Sera.

‘Vietato calpestare i sogni’ è anche il motto della società, scritto sulle pareti e sui grembiuli della pizzeria che si trova in via Philips a Monza. La presentazione del libro si è tenuta ieri, 9 aprile, a Monza insieme a Elio alias Stefano Belisari, padre di un ragazzo autistico, e a tutti i ragazzi assunti da Pizzaut accompagnati dalle loro famiglie. Durante l’evento Nico Acampora ha annunciato che parlerà all’Onu il 12 giugno per raccontare in pichi minuti il progetto semplice e rivoluzionario della pizzeria brianzola.

Il libro racconta la storia di Nico Acampora e di come è nata l’idea di Pizzaut oltre a raccogliere le storie di tanti ragazzi che sono riusciti a realizzare i loro sogni. «La parte più difficile da raccontare sono stati i primi anni di mio figlio Leo – spiega Nico Acampora – per quattro anni non ho parlato di lui, è come se l’avessi rimosso. Ho lasciato che di lui si occupasse mia moglie. Il momento di svolta, doloroso, è stato quando è morta mia madre che era disabile. Ho pensato che se ne era andata per liberarmi del tempo perché facessi qualcosa di buono. Così è partita quest’avventura che mi impegna 18 ore al giorno»

«I ragazzi assunti da PizzAut sono tanti – ha dichiarato Elio -, ma una piccola parte se si considerano tutti i ragazzi autistici che non hanno lavoro. Pizzaut è un progetto che nasce dalla disperazione dei genitori; quando ti confermano una diagnosi di autismo non sai dove sbattere la testa. In Italia manca un centro serio per la diagnosi, quando ho dovuto portare mio figlio la commissione era presieduta da un otorino, assente per la maggior parte del tempo. Ho urlato per questo e nessun genitore dovrebbe urlare».

La pizzeria ha di recente raggiunto un nuovo record per essere la numero 1 per prenotazioni su The Fork.