La polizia di Stato, al termine di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa nei confronti di 6 minorenni, di 16 e 17 anni, ritenuti responsabili di sette rapine pluriaggravate commesse in concorso in zona Bicocca a Milano.
Al termine dell’attività eseguita dagli agenti del Commissariato Greco Turro, congiuntamente alla Squadra Mobile di Milano e alla Squadra Mobile di Napoli sul territorio meneghino, bresciano e partenopeo, i giovani indagati sono stati condotti presso l’Istituto Penale per i Minorenni ‘Cesare Beccaria’ di Milano e presso l’Ipm di Nisida (Napoli).Le indagini svolte dai poliziotti del Commissariato Greco Turro si sono sviluppate a partire delle dichiarazioni rilasciate dalle vittime durante le denunce, dall’analisi dei sistemi di videosorveglianza installati all’interno delle stazioni della metropolitana e dei mezzi pubblici e dall’analisi dei profili sui social network, fondamentali anche per i riscontri relativi all’abbigliamento indossato nel corso delle rapine contestate agli indagati: dal 27 novembre al primo dicembre 2023, agendo in gruppo e con violenza utilizzando coltelli o bottiglie, i sei minori avrebbero perpetrato sette rapine, prevalentemente di cellulari di ultima generazione, nei confronti di giovani dai 16 ai 20 anni, per lo più studenti universitari. Le rapine contestate sono state effettuate in zona Bicocca alla fermata sotterranea del tram 7 Arcimboldi – Ateneo Nuovo, alla fermata della stazione metropolitana linea M5 Bicocca, alla fermata del pullman di linea ATM 52 in piazzale Egeo, in via Fulvio Testi angolo via Santa Monica e a bordo del tram 31: in una circostanza, una delle vittime ha riportato una ferita profonda alla fronte causata dal getto violento di una bottiglia di vetro che gli ha causato lesioni per 20 giorni di prognosi.
I poliziotti di via Perotti, anche sulla base dell’esperienza maturata a seguito di analoghi episodi commessi in zona nel corso dell’anno 2023, hanno sottoposto alle vittime degli album fotografici ottenendo, insieme ad altri riscontri, una chiara ricostruzione della dinamica delle rapine contestate e la compiuta identificazione di tutti i soggetti ritenuti responsabili che sono risultati quasi tutti esser stati ospiti di una comunità per minori stranieri non accompagnati di viale Fulvio Testi.