Questa sera durante il consiglio comunale di Cinisello Balsamo verrà presentato il bilancio previsionale 2024-2026. Si tratta di un ordine del giorno molto atteso, dopo il caso legato al lodo gas e al lavoro portato avanti dagli uffici della ragioneria del Comune per capire come far quadrare i conti al netto del debito da oltre 20 milioni.
«Un documento finanziario necessariamente condizionato dalla sentenza relativa al Lodo delle reti del gas che ha quantificato un debito fuori bilancio di oltre 9,9 milioni quale valore delle reti, a cui si devono aggiungere l’Iva al 10% e gli interessi maturati, per un importo complessivo di oltre 20 milioni di euro – spiegano dal Comune di Cinisello Balsamo -. Un debito che rappresenta un terzo dell’intero bilancio».
«Abbiamo lavorato sodo e abbiamo fatto un’analisi estremamente puntuale di tutte le voci di entrata e di spesa per mettere in equilibrio il bilancio – spiega il sindaco Giacomo Ghilardi, con delega al Bilancio -. Con un sospiro di sollievo posso dire che ce l’abbiamo fatta. Siamo riusciti ancora una volta a trovare una soluzione responsabile. Si tratta di scelte oculate, condivise con tutta la maggioranza, che ci permetteranno di affrontare la pesantissima eredità lasciata sulle nostre spalle e, nello stesso tempo, di scongiurare grossi tagli alla spesa corrente. Ci siamo dati alcune priorità irrinunciabili, tra cui quella di non sacrificare i servizi per i cittadini, per non mettere in difficoltà famiglie e realtà associative che sono la parte viva della nostra città. Grazie a una gestione responsabile, in questi anni siamo riusciti ad arrivare all’accantonamento di risorse e al contenimento delle spese, pur con altre difficoltà da affrontare. In questi anni abbiamo visto anche un aumento dell’inflazione e il conseguente rincaro del costo di beni e servizi, dell’energia e delle materie prime».
Nel dettaglio, l’iscrizione a bilancio del debito potrà essere coperta con quasi 11 milioni di euro, risorse provenienti dall’avanzo di amministrazione presunto, ora in fase di determinazione e iscritto in bilancio in modo prudenziale. «In questo momento siamo nella fase dei primi calcoli riguardanti il consuntivo e siamo ottimisti – prosegue Ghilardi -. Verosimilmente si potrà arrivare ad avere a disposizione una cifra che supera gli 11 milioni di euro. A questo si aggiunge l’interlocuzione in corso con la controparte del lodo, per valutare ulteriori soluzioni di rateizzazione del debito. Per la parte rimanente si dovrà far ricorso al credito bancario. E per la copertura delle rate del mutuo, e ripristinare le poste di bilancio sulle quali si è pesantemente inciso, necessariamente si dovrà ricorrere all’aumento dell’addizionale comunale alle imposte sui redditi e dell’Imu. Il metodo che abbiamo applicato, è lo stesso a cui siamo dovuti ricorrere ai tempi della sentenza Caronte, anche se quella aveva importi nettamente inferiori. Abbiamo già dimostrato in passato come questa amministrazione, con una gestione attenta e oculata, sia riuscita a far fronte ai pesanti debiti lasciati in eredità. Nonostante gli importi, grazie a un lavoro importante di analisi del bilancio e al nostro impegno costante, negli anni, nella razionalizzazione della spesa, siamo riusciti a limitare l’aumento delle imposte e abbiamo scongiurato l’aumento dei costi per i servizi essenziali per tutti i cittadini. Solo per citarne alcuni che non subiranno aumenti, parliamo di asili nido, ristorazione scolastica. I servizi alla persona e all’educazione sono da sempre una priorità a cui non rinunceremo».