In via Disciplini a Milano, vicino al consolato ungherese, è apparso un murale in onore di Ilaria Salis, militante antifascista detenuta in Ungheria da 11 mesi con l’accusa di aggressione; l’opera la rappresenta sorridente mentre esce da una gabbia per uccelli con il pugno sinistro alzato in mezzo a colombe bianche e colorate.
L’artista che ha realizzato l’opera è Cristina Donati Meyer, attivista milanese: «Da un anno – scrive l’artista presentando il murale – un’antifascista italiana è detenuta in condizioni oscene e degradanti per la dignità umana in un carcere ungherese, senza che il governo italiano abbia mai mosso un dito per trovare soluzioni alternative o per riportarla a casa. Per quanto ancora dovremo assistere allo spettacolo disumano di una donna in catene e guinzaglio, trascinata nei tribunali dell’inquisizione magiara?»