La polizia di Stato ha individuato i 5 cittadini sudamericani tra i 25 e i 30 anni, già noti alle forze dell’ordine, che sarebbero i responsabili dei reati di sequestro di persona a scopo di rapina e furti in abitazioni private.
L’inizio delle indagini risale all’estate 2022 quando un giovane milanese che stava rincasando intorno a mezzanotte aveva sorpreso due stranieri in casa: i malviventi lo hanno prima minacciato di morte con un cacciavite e poi immobilizzato legando mani e piedi con un guinzaglio per cani, imbavagliato e chiuso nel bagno dell’appartamento. Dopo aver rubato gioielli e preziosi, i criminali sono fuggiti dai tetti dei palazzi adiacenti prima che la volante arrivasse sul posto, allertata da un vicino di casa che aveva sentito rumori sospetti. Nei giorni successivi gli aggressori si erano allontanati andando in Svizzera, anche lì individuati per reati analoghi, per fuggire infine in Sudamerica.
Le indagini degli agenti hanno portato alla luce un’organizzazione criminosa di 5 persone di cui i due fuggitivi facevano parte. Altri due cittadini sudamericani infatti, hanno continuato a compiere furti fino all’ottobre 2022 quando sono stata intercettati dalla polizia proprio al termine di un colpo: provando a fuggire avevano speronato l’auto civetta per poi scappare a piedi; i due sono stati poi individuati e arrestati dalla polizia. Per quanto riguarda i complici fuggiti all’estero: uno è stato fermato in Francia a marzo 2023 con mandato d’arresto europeo; ad agosto 2023 è stato catturato in Argentina il quarto sospettato, evaso e ritrovato poi in Cile. Continuano invece le ricerche per l’ultimo dei membri della banda con un mandato d’arresto internazionale.