Cinisello, si chiude la ventennale vicenda giudiziaria del gas: il Comune dovrà pagare 20 milioni

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«È arrivato, in questi giorni, l’ennesimo tsunami ereditato dal passato».

Ad annunciarlo è il sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi, che ha poi proseguito: «Il verdetto sulla vicenda delle reti gas colpisce il bilancio comunale con una sentenza che obbliga il pagamento di 20,4 milioni di euro. Una lunga e complicata vicenda giudiziaria che ha visto impegnate, per diversi anni, le amministrazioni comunali precedenti la nostra, in ricorsi e controricorsi, per determinare sia la proprietà che il valore degli interventi effettuati sulla rete negli anni della convenzione, ma anche precedenti, già a partire dal 1970. Un iter che è dunque stato più volte sospeso ma che ha visto la crescita continua degli interessi moratori. Un peso che ora grava sulle nostre spalle e che paghiamo a causa di un passato, dagli anni 70 al 2004, di cattiva gestione della nostra città».

Dal Comune hanno già annunciato di valutare ogni azione giudiziaria per tutelarsi, ma anche quello che aspetta i cittadini di Cinisello Balsamo: «Dobbiamo essere consapevoli che questo inciderà, inevitabilmente, in qualche misura, sulle imposizioni locali, ma vi assicuro che stiamo lavorando instancabilmente in queste ore, e continueremo a farlo, per limitare al massimo l’impatto sui cittadini, senza venire meno alla garanzia dei servizi per la nostra comunità, tanto più per quelli che riguardano le persone più fragili». Ghilardi ha poi concluso con una stoccata al centrosinistra: «Chi ha causato il male, oggi non suggerisca la cura. Auspichiamo il buon gusto del silenzio e di evitare strumentalizzazioni politiche sulle scelte da operare per porvi rimedio. Ascolteremmo volentieri, invece, la verità su quanto effettivamente avvenuto».

Sulla vicenda delle reti del gas e della sentenza che obbliga il Comune a pagare 20,4 milioni di euro, il Pd cittadino è intervenuto guardando in senso più ampio al bilancio preventivo. «Il Pd vuole capire quali saranno le priorità – spiegano i democratici – e quindi verificare quali scelte ne conseguiranno per quanto riguarda i servizi, le tariffe e le imposte. Una cosa comunque è utile chiarire fin da subito: non ci faremo trascinare in inutili polemiche strumentali. Polemiche che, non di rado, questa amministrazione dimostra di saper costruire con sospetto tempismo mediatico. Se l’amministrazione intende usare la recente conclusione dell’iter amministrativo per accusare in maniera del tutto semplicistica non solo le amministrazioni passate ma anche l’attuale opposizione, sappia che non cadremo nella trappola». Aggiungono dal Pd: «Questa giunta è ormai al governo da 6 anni e deve innanzitutto chiarire cosa ha fatto in questo lasso di tempo per chiudere la vicenda. Le giunte passate hanno dimostrato una trasparente consapevolezza del problema, accantonando ogni anno cifre importanti per avere un fondo di riserva con cui pagare la rete nel momento in cui si fosse chiusa la vertenza legale. La concreta e definitiva soluzione della questione dovrà essere considerata una priorità, ma non una scusa per non assumersi le proprie responsabilità».