Oggi il termometro nazionale – o meglio, chi vi scrive – torna bambino, sognatore e pieno di speranza.Ho scritto a Babbo Natale su un foglio strappato da un quaderno a righe, chi non l’ha mai fatto del resto.
Nello scrivere ero un po’ confuso su quali giocattoli volevo chiedere all’uomo con il cappotto rosso e la lunga barba bianca: la pista delle macchinine, il robot o le costruzioni di mattoncini? Non vi nascondo cheun forte pensiero è andato anche a quei bambini che vivono in posti martoriati dalla guerra e alloraho chiesto a Babbo Natale di passare anche lì.
Ora sono tornato grandee con i piedi per terra, anche se continuare a sognare non costa nulla, giusto? E a volte i sogni diventano realtà – anche se in questo caso la letterina per la pace nel mondo andrebbe inviata anche a tutti gli ‘amici’ di Babbo Natale, quelli che – forse – potrebbero fare qualcosa in più, e invece… Buone festività a tutti!
Il Termometro Nazionale, l’editoriale del Gazzettino Metropolitano, è a cura del direttore Marco Fabriani.