La polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano 24enne per la detenzione di materiale pornografico procurato e realizzato utilizzando minori di diciotto anni.
A seguito delle denunce dei genitori di due ragazze di 13 anni gli agenti del commissariato Rho Pero nei giorni scorsi hanno eseguito un decreto di perquisizione locale e personale e di ispezione di materiale informatico presso l’abitazione dell’uomo. Secondo le accuse i minori nel corso di alcune chat intrattenute su un social network, erano stati costretti ad autoprodurre alcuni video nell’atto di masturbarsi: se non l’avessero fatto, venivano prima minacciate violenze nei confronti dei loro familiari e, poi, minacciato l’invio di quelle immagini a loro conoscenti.
Nell’ambito dell’attività investigativa i poliziotti hanno individuato il possibile autore che si era presentato alle minori sia come ‘Mirko Agridi’ ragazzo di 14 anni che come ragazza ‘Rebecca Monti’: l’uomo, infatti, per adescare i ragazzini usava il nickname femminile mentre per approcciare le giovani ragazze usava l’identità maschile. I poliziotti hanno quindi trovato diversi cellulari e altro materiale informatico che è stato messo a disposizione degli agenti della polizia scientifica. Dalla prima ispezione telematica effettuata sul telefono cellulare del giovane, è emerso un’ingente quantità di files audio, foto e video di natura pedopornografica e che alcuni di essi erano stati realizzati mediante l’utilizzo di un’applicazione capace di registrare lo schermo anche nel corso di conversazioni chat.
«Qualora altri ragazzi abbiano subito minacce analoghe da questi finti profili, possono contattare il Commissariato Rho Pero al numero di telefono 02.9390551», scrivono dalla Questura di Milano.