Dieci anni. Tanto è passato dalla cena presso il Centro Falcone e Borsellino di Paderno Dugnano, un vero e proprio summit di ‘ndrangheta svoltosi nella struttura aggregativa dove gli investigatori erano riusciti a collocare microfoni e telecamere.
Era il 31 ottobre del 2009, quando nella città del Nordmilano si tenne uno dei più importanti summit di ‘ndranghera mai visti in Lombardia. Più di trenta affiliati, che presero alcune decisioni fondamentali in merito alla ristrutturazione dei vertici della ‘Lombardia’, tra cui la nomina, su proposta di Pino Neri, di Pasquale Zappia a Mastro Generale per la Lombardia, incaricato di tenere i rapporti e contatti con la Calabria.
Dieci anni dopo quella serata (venuta alla luce nel luglio 2010 grazie all’inchiesta antimafia ‘Infinto’), l’amministrazione comunale e la Commissione Antimafia del Consiglio Regionale della Lombardia hanno condiviso la volontà di ricordare quanto accaduto con un evento pubblico, in programma proprio il 31 ottobre 2019, che sottolineerà la reazione che le istituzioni e i cittadini hanno dimostrato a seguito di quanto svelato dall’inchiesta, di rilievo nazionale ed internazionale, a partire dalla riapertura e dal rilancio del Centro ‘Falcone e Borsellino’.
«Una serata per non dimenticare ma anche per rimarcare quanto di buono e bello è stato fatto da chi poi si è occupato di far ripartire il nostro centro anziani. Un messaggio positivo che vogliamo condividere con le istituzioni ma soprattutto con coloro che in questi anni, al Centro Falcone e Borsellino e in città, hanno servito la legalità», ha sottolineato il sindaco Ezio Casati.
«La città è stata ferita da quella cena e l’immagine rimbalzata su tutti i media ci ha fatto male – rimarca Antonella Caniato, assessore alla Legalità –. Di quella serata siamo orgogliosi di come lo Stato, attraverso il lavoro dei carabinieri e della magistratura, sia stato capace di rispondere ma soprattutto di esserci. Giovedì 31 ottobre parleremo di questo insieme a Monica Forte, Presidente della Commissione regionale Antimafia con cui abbiamo condiviso questo evento, e a due relatori d’eccezione, il professor Nando Dalla Chiesa e il Capitano Salvatore Marletta, oltre a tutte le figure istituzionali e non che interverranno. Insieme alle associazioni ‘Amici di Falcone e Borsellino’ e ‘Rita Atria’, accoglieremo il pubblico con un aperitivo della legalità con i prodotti di Libera Terra proprio per dare ancor più significato a questo momento di condivisione. Spazio anche al linguaggio dell’arte con la mostra ‘Mani Sporche’ curata da Gaetano Fracassio con l’esposizione di opere di vari autori. Partecipare è condividere, è testimonianza».
«Sono particolarmente soddisfatta che la Commissione Regionale Antimafia e l’Amministrazione Comunale, insieme alla società civile di Paderno Dugnano, abbiano organizzato questa serata presso il Circolo Falcone e Borsellino – commenta il Presidente Monica Forte -. Il messaggio è chiaro: la società lombarda ha maturato negli ultimi dieci anni una consapevolezza più avanzata ed è in grado di mobilitarsi per respingere le organizzazioni mafiose dai propri territori. Là dove 10 anni fa si riunivano i vertici della ‘Ndrangheta per eleggere il reggente dell’organizzazione in Lombardia, oggi si riuniscono Istituzioni e Cittadini per stare insieme e riflettere. La Commissione Regionale Antimafia sarà sempre al fianco degli Enti Locali che fanno di questo tema un elemento identitario».