Un immobile confiscato alla criminalità organizzata sarà la nuova sede della protezione civile di Sesto San Giovanni. È stata pubblicata dal Comune un’indagine di mercato per la realizzazione della sede operativa per la protezione civile sestese in via Mazzini 33.
L’indagine di mercato servirà per individuare gli operatori economici interessati all’affidamento dei lavori. I soggetti interessati potranno presentare la documentazione richiesta, che è consultabile sul sito del Comune di Sesto San Giovanni, esclusivamente attraverso la piattaforma Sintel entro le 16 di giovedì 14 settembre 2023. L’appalto riguarda l’esecuzione di tutti i lavori e delle forniture necessari per la realizzazione della nuova sede della protezione civile comunale nell’immobile di via Mazzini 33. L’importo dell’appalto è di 327mila euro (312mila per le opere edili e 15mila per gli interventi riguardanti la sicurezza) mentre la durata dell’esecuzione dei lavori è fissata a 300 giorni.
«Il Comune di Sesto San Giovanni ha ricevuto due capannoni industriali in via Mazzini, sequestrati alla criminalità organizzata – spiegano dal Municipio -. Alla luce infatti, del Codice delle leggi antimafia i beni confiscati alla criminalità organizzata sono trasferiti ai Comuni nei quali i beni sono situati, ed è previsto l’obbligo di utilizzarli per fini istituzionali o assegnarli a soggetti che abbiano finalità sociali. Sono stati effettuati diversi sopralluoghi negli immobili di via Mazzini, insieme ai tecnici del Settore Edilizia Pubblica, Global Service e Verde per valutarne lo stato di manutenzione e formulare ipotesi per il loro utilizzo e si è dopo aver fatto le opportune valutazioni, è stato stabilito che uno dei capannoni verrà destinato a sede del gruppo comunale di protezione civile, un organismo importantissimo per la gestione delle emergenze».